La riabilitazione respiratoria è una disciplina che ha assunto un ruolo primario nel trattamento non farmacologico dei pazienti con malattie respiratorie ad andamento cronico. Si effettua attraverso esercizi di fisioterapia toracica, di allenamento dei muscoli respiratori in particolare e di allenamento fisico della muscolatura generale.
Le malattie dell'apparato respiratorio, sia acute che croniche, vanno assumendo dimensioni sempre più rilevanti soprattutto tra le persone sopra i 60 -65 anni, ma anche fra i giovani. Dalle ultime statistiche emerge che oltre il 15% della popolazione soffre di bronchite cronica e di asma bronchiale. La Broncopneumopatia cronica ostruttiva, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, costituirà la terza causa di morte e la quinta per disabilità entro il 2020. La malattia è limitata inizialmente ai polmoni ma comporta un successivo decadimento fisico e psicologico. L'incremento della difficoltà respiratoria porta all'inattività e al decadimento anche dei muscoli periferici, con conseguente isolamento sociale, paura della difficoltà respiratoria e depressione. Queste problematiche possono essere interrotte con la riabilitazione respiratoria, che approccia il paziente tramite programmi di allenamento all'esercizio fisico e individuazione di comportamenti corretti associati ad un adeguato trattamento farmacologico.
La riabilitazione respiratoria è indicata per pazienti affetti da bronchite cronica, enfisema, bronchiectasie, asma bronchiale, fibrosi polmonare, oltre che per soggetti con disturbi respiratori del sonno e insufficienza respiratoria di qualsiasi origine. È inoltre utile per pazienti in attesa di interventi chirurgici, soprattutto al torace, o reduci da interventi chirurgici in genere.
Lo scopo di questa terapia è quello di ridurre la compromissione fisica e patologica, incrementare la performance fisica e mentale dei pazienti e favorirne il reinserimento sociale.